La pista ciclabile Belluno Cortina è un’opera davvero entusiasmante che ci conduce dalla stazione ferroviaria di Belluno fino al centro di Cortina, il tutto passando per piste ciclabili o comunque strade davvero poco trafficate.
Poco prima di arrivare a destinazione c’è un tratto di pochi kilometri di sterrato che possiamo sostituire con la strata statale, in caso di bici da corsa (io lo faccio sempre).
E’ un pezzo in falsopiano in discesa, quindi volerà via veloce.
Superficie | 95% asfalto (la parte sterrata si può sostituire con strada statale) |
Lunghezza | 74 km |
Dislivello | 1370 m |
Pro | Quasi tutta ciclabile, panorami assurdi |
Contro | Qualche pezzo sulla statale, qualche km di ciclabile ancora in costruzione |
La condizione fisica dovrà essere molto buona, perché passeremo dai 370 metri della partenza fino ai 1220 metri in cui si trova la Perla delle Dolomiti (Cortina).
Già dalla prima pedalata bisogna avere chiaro in mente che i tratti di riposo saranno pochi e da Longarone in poi si inizierà a salire sempre più.
Quindi usiamo i primi 20km per scaldare le gambe e trovare un ritmo consono a noi, per poi iniziare a spingere davvero.
Da Belluno a Villa Montalban
Dalla stazione ferroviaria di Belluno procediamo in direzione Ponte Nelle Alpi, svoltando subito a sinistra alla prima stradina ed imboccare la strada ciclabile.

Alla fine di questo breve tratto, non proseguite sulla strada ma andate dritti. In questo modo arriverete sulla principale che potrete attraversare sulle strisce pedonali.

Proseguite a sinistra e attraversate il ponte degli Alpini. Vi consiglio di fermarvi a metà per ammirare i panorami che potrete vedere tutto attorno a voi.
E questo è solo un assaggio di quello che ci aspetta!
Alla fine del ponte usiamo il semaforo per attraversare, saliamo sul marciapiede e seguiamo la strada principale che svolta leggermente a destra fino ad arrivare ad una rotonda (piccolissima).
Prendiamo la seconda uscita e vedremo apparire una pista ciclabile sul lato sinistro della strada e seguiamola.
Se non sei sicuro di capire le mie indicazioni, sappi che sto creando un video ed un PDF dettagliato dove ti guiderò passo passo. Iscriviti alla newsletter per rimanere aggiornato.
Proseguiamo fino a passare sotto ad un ponticello, attraversiamo la strada poco dopo e facciamoci tutta questa strada laterale poco con pista ciclabile annessa.
Sempre ammirando i panorami, che qua sono davvero belli.
Proseguiamo dritti fino a quando a sinistra troveremo un Euro Spin. Ora al prossimo incrocio giriamo a sinistra in salita, attraversiamo un passaggio a livello e poi, in cima, svoltiamo a destra.
Qualche saliscendi, passiamo un altro passaggio a livello e in discesa planeremo a Villa Montalban.

Da Villa Montalban a Ponte nelle Alpi
Dopo aver superato Villa Montalban, allo stop giriamo a sinistra e continuerà la pista ciclabile e passato un centinaio di metri troviamo una fontana che possiamo usare per rifocillarci.
Quando siamo pronti, rimettiamoci in sella per attraversare un altro passaggio a livello (in realtà i binari che passiamo sono sempre gli stessi, stiamo andando a zig zag).
Ora godiamoci questo tratto di pista (chiamato ciclabile Nuova Erto-Safforze), perché è bella, ben fatta e molto lontana dalla principale (che in ogni caso vedremo).
Occhio che ad un certo punto c’è una salita che porta a guadare un fiumiciattolo (sempre secco, difatti si chiama Rio Secco) e subito dopo parte una rampa impegnativa di 10 metri. Quindi preparatevi con la marcia adatta.
Proseguite sempre dritti, poi al bivio andate a sinistra e lasciatevi il bocciodromo alla destra. Continuate a pedalare.

Poco dopo prendete lo svincolo a sinistra in salita, lasciandovi la chiesetta alla destra.
Proseguiamo fino ad un bivio che ci può portare a Ponte nelle Alpi sulla strada Romana, proprio come vedi qui sotto.
Difatti se andassimo a sinistra imboccheremmo questa strada, mentre noi proseguiremo a destra per rimanere sulle piste ciclabili asfaltate.

La strada romana di Ponte nelle Alpi
Questo tratto è una strada bianca immersa nel verde, tanto che a volte ho visto dei capriolo a bordo strada. E’ bellissima e ve la consiglio, ma essendo tutta ghiaia non la includo in questo articolo, ne parlerò dettagliatamente un’altra volta.
Continuiamo sulla pista ciclabile
Proseguiamo dritti fino al centro di Polpet e allo stop giriamo a sinistra.
Poco dopo il rallentatore giriamo a destra sulla principale, quindi NON proseguiamo dritti.
Subito dopo il cavalcavia giriamo a sinistra per restare sulle strade secondarie.

Da Ponte nelle Alpi a Longarone
Ora, dopo esserci fatti tutto quel pezzo di strada secondaria, sembrerà che dovremo immetterci di nuovo sulla principale.
In realtà non è così, in quanto dovremo solamente fare qualche metro in contromano sul parcheggio dell’albergo Cima i Prà e poi svoltare a sinistra in direzione Soverzene/Pian di Vedoia.
Rimaniamo sulla principale ed arriveremo ad una rotonda (enorme), della quale dobbiamo prendere la prima uscita verso Soverzene.
Proseguiamo fino al semaforo che regola il senso unico alternato sopra alla diga di Soverzene, utilizzata dalla vicina centrale idroelettrica Achille Gaggia.
Ora sempre dritti tra vari saliscendi che passano in mezzo a questo paesino molto bello fino ad arrivare a vedere nuovamente la pista ciclabile che riprenderà sul lato sinistro della strada.
Se vogliamo aggiungere km e dislivello, possiamo proseguire dritti di qualche metro ed imboccare la salita della Val Gallina, che porta all’omonima diga (una volta in cima dovremo tornare indietro e proseguire).
Prendiamo la strada ciclabile e godiamoci il panorama, perché è davvero bello.
Proseguiamo fino al punto che vedi qui sotto, dove dovremo abbandonarla per immetterci sulla principale.

Affrontiamo uno strappetto e sulla strada giriamo a sinistra per salire ancora.
Passiamo l’abitato di Provagna, poi di Dogna e giù in discesa fino al bivio che ci può portare in cima alla diga del Vajont o a Longarone.
Giriamo a sinistra e andiamo a Longarone.
La Cavallera (da Longarone e Pieve)
Dopo aver superato il ponte (attenzione che spesso c’è vento forte), giriamo a destra per entrare di nuovo sulla pista ciclabile.

Qui inizia qualche problema, in quanto la precedente pista ciclabile è crollata e ad ora (inizio 2024) sono ancora in corso i lavori per fare quella nuova.
Quindi preparatevi perché dovremo fare qualche kilometro su una strada statale trafficata, ma di recente costruzione e quindi molto larga e con un manto stradale perfetto.
Superiamo l’abitato di Castellavazzo e in leggera discesa, giriamo a destra seguendo le indicazioni per Davestra/Termine di Cadore.

D’ora in poi non avrete problemi di sorta, in quanto il traffico è davvero limitato, la strada è bella ed i panorami ottimi.
Da questo punto in avanti, la ciclabile Belluno Cortina diventa un piacere tutto da gustare.
Troverete, in sequenza, i paesi di Termine di Cadore, Davestra Ospitale e Perarolo.
Subito dopo Perarolo parte la Cavallera, ovvero una salita molto bella, che faccio spesso e della quale ho parlato in un articolo dedicato.

Pedaliamo seguendo le indicazioni per Pieve di Cadore stando attenti ad imboccare la pista ciclabile, poco prima di tornare sulla principale (trafficatissima e molto pericolosa).

Pochi kilometri e giungeremo al centro di Pieve, dove prenderemo (finalmente) una pista al 100% ciclabile che ci porterà a Cortina.
Ciclabile da Pieve a Cortina
Quella che sta per iniziare ora è la ciclabile delle Dolomiti, che da qui ci può portare (volendo) a Cimabanche.
Da Pieve proseguiamo per qualche km verso Valle di Cadore ed in via Cortina svoltiamo a destra in direzione Nebbiù e prendiamo la pista ciclabile.

Da questo punto in avanti, l’unico problema sarà quello delle gambe, dato che la fatica inizierà a farsi sentire per questi ultimi 20 kilometri circa.
Mancano 380 metri di dislivello, ma la bellezza dei panorami e la facilità di pedalata sulla pista ciclabile vi farà passare il tempo in maniera rapidissima.
Ed in men che non si dica… Sarete arrivati a destinazione!
Ora siamo finalmente giunti a Cortina, complimenti! E adesso, ma non serve neanche specificarlo, è ora di bersi qualche birra in centro per recuperare le energie!

E adesso, per tornare indietro, leggi questo articolo al contrario e sarai di nuovo alla stazione di Belluno. E’ (quasi) tutta discesa, quindi vai giù a cannone!
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Alla prossima.
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Sono un appassionato di giri in bici nel Veneto, dal 2018 ha preso in mano una bici da corsa e da quel momento non mi sono più fermato!
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