salita a podenzoi da castellavazzo

Salita a Podenzoi da Castellavazzo

In questo articolo andiamo a farci male, perché parliamo di una salita breve ma intensa, con un tratto di 100 metri al 12 % poco prima della fine.

Ma non preoccuparti, perchè il panorama in cima ti lascerà a bocca aperta. Andiamo quindi a vedere la salita a Podenzoi da Castellavazzo.

E’ possibile salire a Podenzoi anche da Longarone, con una salita ancora più ignorante. Ma oggi limitiamoci a questa.

Superficie100% asfalto
Lunghezza3.5 km
Dislivello310 m
ProNiente traffico, panorama eccezionale in cima
ControSalita, panorami non entusiasmanti durante la salita
Caratteristiche della salita a Podenzoi da Castellavazzo

Da Longarone procediamo verso l’abitato di Castellavazzo seguendo le indicazioni per Cortina.

Una volta imboccata la strada per andare in centro, teniamo la sinistra al bivio seguendo le indicazioni Podenzoi e la strada inizierà subito a salire.

Questo primo kilometro è il più duro, perché non molla mai e raggiunge il suo apice all’altezza dell’asilo.

Poi cala pochissimo, ma continua ad essere tosta. Facciamo un paio di tornanti e raggiungeremo un bivio.

A questo punto potremo decidere se svoltare a destra in direzione cava o andare dritti.

La cava

Se svoltiamo a destra, allungheremo il percorso e gioveremo subito di un po’ di discesa lieve che ci porterà fino alla cava di Castellavazzo, che è famosa nel mondo per la sua pietra rossa (non sto scherzando).

Dopo la cava, la strada riprenderà a salire e dopo tre tornanti ravvicinati entreremo nel paese di Olantreghe.

Attraversiamolo tutto senza aspettarci di incontrare anima viva, tantomeno delle macchine. Una volta usciti ci ricongiungeremo alla principale.

Andare dritti

Se scegliamo di andare dritti… complimenti, ti piace soffrire! Aspettati duecento metri di pura sofferenza con un paio di tornanti ad addolcire leggermente la pendenza.

In breve giungerai ad Olantreghe e ti ricongiungerai con l’altra strada. Ora bisogna proseguire dritti, ma se hai sete puoi andare a bere alla fontana che trovi nel parcheggio alla tua sinistra.

Ora c’è uno strappo importante che ti porterà ad una cascata sulla destra, prosegui dritto per affrontare un rettilineo di 800 metri con una pendenza media dell’8%.

Finito questo, le cose peggiorano perché ti imbatterai in 4 tornanti in rapida successione con una pendenza che raggiunge il 10%.

Uscito dall’ultimo tornante, vedrai un rettilineo lungo. Non demoralizzarti, è quello che ti porterà alla meta. Quindi dài tutto quello che hai e affrontalo a testa alta!

Quando la strada inizia a spianare, tieni la sinistra, non continuare a salire per il centro di Podenzoi.

Troverai un rettilineo in discesa di un centinaio di metri che ti porterà (dopo un breve strappo) alla chiesetta commemorativa del Vajont.

Scendi dalla bici, vai sul terrazzo e goditi il panorama della valle. Te lo sei meritato!

Io alla chiesetta commemorativa di Podenzoi
In cima a Podenzoi

Tornando indietro, se vuoi cambiare strada, gira a destra all’inizio dello strappo dove è indicato Longarone.

Così facendo tornerai direttamente là, senza passare per Castellavazzo.

Invece se vuoi continuare per La Cavallera o andare fino a Cortina, scendi a Castellavazzo e poi gira a sinistra sulla principale.

Ma di questi giri ne parleremo in altri articoli.

Fammi sapere nei commenti se l’articolo ti è stato utile e se vorresti avere qualche informazione ulteriore.

Alla prossima!


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